Le principali fortezze militario residenze nobiliari
Il Piemonte è una regione ricchissima di castelli, da fortezze militari a residenze nobiliari la loro conoscenza offre un vivace affresco storico della regione.
Inoltre i castelli sono un elemento del paesaggio che sempre attrae ed affascina, sono una viva testimonianza del territorio ma hanno anche la proprietà di evocare avventurose e romantiche vicende che fuori dal rigore storiografico danno spazio all’immaginazione e alla fantasia. Oggi sono residenze private o caratteristici locali pubblici, musei o semplici ruderi ma tutti sanno offrire al visitatore un’emozione o uno spunto di curiosità.
Pubblicando vecchie fotografie non si vuole soltanto rievocare l’ambiente e il modo di vivere di una società che va scomparendo o il rimpianto sterile per un mondo contadino che richiedeva ai montanari una vita di rinunce oggi inconcepibile, ma vuole essere un documento storico insostituibile e prezioso di una condizione umana che difficilmente potrebbe essere delineata in tutte le sue complessità solo mediante fonti scritte.
Il tempo, sono gli ultimi anni dell’800 e i primi decenni del’900, anni decisivi per la costruzione del nuovo stato italiano e il miraggio di più facili fonti di sostentamento, legate allo sviluppo dell’industrializzazione in tutta la valle.
Le persone, una popolazione di contadini tenaci e innamorati della propria terra costretti ad affrontare una delicata fase di trasformazione che dava luogo a quel fenomeno di abbandono delle borgate alpine e allo spopolamento delle campagne.
I luoghi, partendo da Claviere, al confine con la Francia e dal Moncenisio, ancora italiano, fino alle porte di Torino seguendo il corso della Duria Minor (Dora Riparia) toccando 41 comuni.
Pensare di realizzare immagini dei paesi della Valle di Susa solo salendo per le strade di montagna, non è possibile su tutto il territorio, solo da alcune strade affacciate sulla valle e sgombre di vegetazione si possono ottenere buone inquadrature, per fare un servizio completo serve un mezzo aereo…
“Normale e complicato” è la proposta ironico/dissacrante di un metodo per affrontare i grandi dolori.
La storia illustrata del Lavoro del Lutto è povera di parole - il lettore può proiettarvi se stesso - e l’Appendice densa di dati. Come mostrano Bibliografia e grafico, tali dati derivano da studi recenti, da una ricerca che ho condotto su un campione di 100 persone e dalla mia esperienza personale e professionale.
Lavoro a questo metodo da 5 anni - dacché un grande dolore m’ha colpita in prima persona - e ho potuto verificarne l’efficacia su quei pazienti che mi si sono rivolti per l’elaborazione di una sofferenza importante.
L’obiettivo è scongiurare lo sviluppo del Disturbo da Lutto Persistente e finora, è stato sempre raggiunto.
Trattato della peste. O sia contagio di Torino dell’anno 1630 Descritto dal protomedico Gianfrancesco Fiocchetto
Riproduzione dell’originale del 1720.
In questa seconda edizione in più luoghi corretto, ed accresciuto di alcuni ricordi salutevoli in occorrenza di peste; aggiuntevi infine varie notizie concernenti il morbo contagioso.
In Torino perGiuseppe Zappata 1720.
Questa ristampa riporta fedelmente, l’italiano del 1600 dell’originale, tranne due variazioni per rendere più agevole la lettura e cioè: la “&” che diventa “e” e la “f” che a volte sostituisce la “s”; le pagine e le righe corrispondono esattamente a quelle della seconda edizione del 1720.
Attento lettore, questo libro non è una guida turistica, non è un collage di immagini e fatti, non è un diario personale, non è un romanzo. La trasversalità di tutti questi generi ne è la caratteristica. A te il piacere di scoprire il sottofondo che armonizza queste pagine.
“Di lassù, nelle splendide e fatate sere di luna del mese di luglio, lo sguardo si posava su Giaveno e si allungava fino a corso Francia per terminare a Torino e la sua collina - tutta una luce unica - Bello, bellissimo, indimenticabile!
E poi, il circondario di Giaveno, le sue Borgate. Sicuramente non immaginavate che le borgate di Giaveno sono più di… cento”.