Il volume si propone di approfondire le vicende segusine degli ultimi decenni, con incursioni tra approfondimenti storici, antiche botteghe, personaggi dimenticati, segni d’artista, riflessioni sull’architettura segreta della valle. A disposizione l’accurata ricerca sulla vita amministrativa, con l’elenco di tutti coloro che chiamati dai cittadini si sono messi a servizio della Città. Ma anche di chi, in ruoli diversi, ha segnato in profondità l’identità segusina, dai Vescovi ai parroci, dalla borghesia ai commercianti, ai pittori, agli interpreti dell’arte antica del Teatro che avrà presto a disposizione, lo auspichiamo, un luogo dedicato.
Un viaggio che ripercorre la storia sulle strade di quella che fu la presenza, al di qua delle Alpi, del Delfino di Francia. Con incursioni nella toponomastica del territorio dell’alta valle, una ricognizione del patrimonio storico architettonico, aulico e popolare, riportato a nuova luce: Exilles, San Restituto, il campanile di Foresto. Anticipazione, questa, dell’anniversario della società e della rivista volute, entrambe, da monsignor Savi.
E, ancora, accenti sulla monumentale Sacra di San Michele e sull’evoluzione urbanistica di Chiomonte.
Saggi del volume
• Amazas, frazione di Oulx, “Zamasà” nell’occitano locale
• Tre toponimi nella conca di Bardonecchia: Jafferau, Colomion, Millaures
• Exilles: i lavori di restauro della Chiesa di San Pietro Apostolo e della Casa Canonica
• Perché un parroco restaura una chiesa
• La Grangia di Vaie, un’ex azienda agricola di antica proprietà monastica
• Il campanile di Foresto, ricordo di monsignor Severino Savi
• Delfino Gagnor, un artista ignorato
• Della Sacra di San Michele ovvero una storia di intrighi internazionali di Santi e meno Santi
• Reprint - Dinamica aggregativa e modulazioni edilizie in Chiomonte
Su questo volume è riportato il “sigillo” con il quale si ricordano i sessant’anni, rispettivamente, dalla fondazione del sodalizio (7 dicembre 1963) e dell’uscita del primo numero della sua testata (dicembre 1964).
Segusium ha deciso di celebrare l’anniversario, confermando la sua consuetudine alla concretezza, con due momenti di studio e ricerca svolti, rispettivamente, a Torino e a Susa, in collaborazione con il Politecnico di Torino.
Saggi del volume
• REPRINT – da Segusium 1 (dicembre 1964)
• I Convegni per il sessantesimo anniversario di Segusium
• Il Palazzo degli stemmi a Susa. I cicli affrescati
• Araldica, politica e poteri a Susa nel Trecento. Gli affreschi del Palazzo già sede del Tribunale
• L’affresco di Chianocco con il combattimento tra un mostro e due cavalieri
• I mesi dell’anno nel Museo Diocesano di Arte Sacra
• Le immagini del potere: gli affreschi della torre di Sant’Ambrogio
• Viandanti, ospitalità e affreschi lungo la strada di Francia: le locande di Bussoleno e Novalesa
• L’altare celtico di Susa. Un punto di vista rinnovato
• L’ara a coppelle di Susa dopo il primo rilievo fotogrammetrico
• Antichi disegni, attente riletture e nuove tecniche per ricostruire l’aspetto delle Mura di Susa
• Il lato occidentale delle Mura di Susa e la Basilica di San Giusto
• Zigzagando tra toponimi e microtoponimi nell’Escarton di Oulx
• Il cimitero di Sant’Antonio di Ranverso
• La parrocchiale di San Michele Arcangelo di Beaulard
• Ferrera, note su un Comune alpino da un registro di conti tra Seicento e Settecento
• L’eredità di Ermelino Matarazzo. Un monumento e l’asilo infantile di Bruzolo
• Olio e olivi in Piemonte e in Valle di Susa
• La città di Susa dal XIX secolo. Quale possibile futuro?