“La scuola, il libro e il moschetto. Testimonianze sull’istruzione primaria nel Ventennio” ripercorre le tappe, a partire dalle riforme di fine ottocento, che portarono alla nascita della scuola fascista.
La ricerca è stata condotta attraverso i registri scolastici, che riportano i dettami del regime, e i quaderni dei quali sono stati analizzati sia le copertine, usate come mezzo di propaganda, sia i componimenti che dimostrano che il fascismo entrò nella scuola, ma non riuscì a penetrare del tutto nelle menti dei giovani allievi che di lì a poco lottarono per riottenere la libertà perduta.