Sessant’anni fa Torino diventava la capitale del mondo.Era il 6 maggio 1961 quando il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi inaugurava l’Esposizione Internazionale Italia ’61, organizzata per celebrare i cento anni dell’Unità.
L’evento trasformò la schiva metropoli in una città vivacissima e ricca di attrazioni che richiamarono milioni di turisti: la monorotaia o treno-aereo, il cinema a 360 gradi, gli “ovetti” che sorvolavano il fiume, le crociere in battello, i bus a due piani, un luna-park grande come tre campi di calcio.
Scritto con uno stile fresco e brillante, questo libro ripercorre, attraverso cronache, illustrazioni, testimonianze e molte curiosità inedite, la storia di quella indimenticabile avventura che fu Italia ’61.
L’Esposizione Internazionale Italia ’61 fu il biglietto da visita non soltanto di una città, ma di una nazione intera che stava vivendo gli anni ruggenti del boom economico. Fu la consacrazione del made in Italy, delle nostre eccellenze in campo imprenditoriale, artistico, culturale, tecnico e scientifico: da Agnelli a Olivetti, da Nervi a Pininfarina, da Mattei a Soldati, da Guttuso a Rossellini, da Armando Testa a Giò Ponti.
Davanti al mondo, l’immagine dell’Italia ne uscì rafforzata e Torino, prima capitale, scoprì una vocazione turistica che non aveva mai immaginato di avere.
Due buoni motivi per non dimenticare che cosa è stata Italia ’61.