Questo libro è la mia testimonianza, quella di una giovane infermiera che ha affrontato e vissuto il Covid-19 da molto vicino: accanto ai pazienti.
È la realtà di una piccola struttura vissuta attraverso gli occhi, la testa, il cuore e lo stomaco di un’infermiera durante la pandemia.
Un diario atipico perché non scritto tutti i giorni, ma solo quando c’era bisogno.
Non vuole essere una dettagliata descrizione degli avvenimenti, ma semplicemente un racconto a tratti impreciso per le troppe emozioni provate che riporta solo ciò che la mente ricordava.
Per molti giorni il foglio di Word è stato un confidente a tarda sera, quando era impossibile dormire ed era troppo tardi per chiamare qualcuno.
Questo testo è stato un rifugio, ma anche una denuncia per affermare quanto nessuno di noi fosse pronto a gestire una pandemia, ma anche un forziere dove rinchiudere avvenimenti e sensazioni provate prima che il tempo iniziasse ad affievolirne i dettagli.
Il volume rievoca la lunga attività giornalistica di Beppe Sangiorgio, per 30 anni cronista del Consiglio Comunale di Torino. Presenta una serie ricca di articoli, ben 333, pubblicati sul quotidiano torinese tra il 1997 e il 2004.
Per facilitare la lettura, sono divisi per “argomenti” ed accompagnati da note introduttive, che illustrano il contesto di quegli anni, così vicini ma anche così lontani.
Diamo quindi un suggerimento ai Lettori: rinnovate i vostri ricordi percorrendo le sezioni del volume, ma godetevi anche “in diretta” la fresca ed ironica prosa del Giornalista, che giustamente fu riconosciuto come l’indiscusso maestro nel descrivere “il teatrino della politica torinese”.
Nell’immaginario collettivo le principesse e le regine acquistano sempre la dimensione delle favole. In questa ricerca Bruna Bertolo entra, quasi in punta di piedi, nella dimensione umana di queste donne che spesso portarono corone davvero pesanti. Ci racconta dei matrimoni imposti per motivi dinastici ad adolescenti che si affacciavano alla vita già in fondo rassegnate ad un destino spesso deciso quando erano poco più che bambine. Le donne di Casa Savoia ebbero sicuramente un ruolo minore rispetto ai consorti, anche se alcune di loro riuscirono ad emergere, per la loro cultura, per la loro grande fede che le portava a individuare, nella realtà sociale e politica molto complessa in cui spesso vissero, situazioni e problemi di difficile soluzione. Nella lunga e difficile storia delle donne di casa Savoia ci sono Sante, ci sono Madame Reali, ci sono Regine che hanno avuto corone di spine. Ci sono donne che hanno comunque cambiato anche il destino della dinastia più antica d’Europa, come la contessa Adelaide.
E, nel secolo più difficile per Casa Savoia, il 900, anche una figura che pagò colpe non sue, come la principessa Mafalda, alla quale è dedicata la copertina.
Questo libro si propone di conoscere Torino, troppo spesso considerata solo città dell’automobile, come metropoli elegante e austera nello stesso tempo, dalle molteplici sfaccettature: antica capitale del regno sabaudo, culla del Risorgimento, città industriale e laboriosa che ha saputo anche reinventarsi e divenire polo di innovazione e di sperimentazione culturale, senza peraltro dimenticare i suoi Santi sociali, Cottolengo e Don Bosco, che ancora oggi ne connotano lo spirito assistenziale.
È conosciuta per le sue regge, per le eleganti piazze, per i suoi monumenti ricchi di storia, per il Museo del Cinema e per il Museo Egizio, secondo solo a quello del Cairo, ma che sorprende anche per certe sue “curiosità” inaspettate, gelosamente custodite con sobria riservatezza dai Torinesi,parsimoniosi e quasi restii a mostrare le loro meraviglie. Percorrere la città senza fretta, gustandone l’atmosfera borghese, le raffinate architetture, i bei viali ampi, che ne fanno una piccola Parigi, le vie dritte, i parchi, e soprattutto, soffermarsi su alcune peculiarità, per così dire minori, ma non per questo meno interessanti, è quanto suggeriamo negli itinerari di questa guida che non ha la pretesa di essere esaustiva, ma vuole “incuriosire”, “mettere sul gusto” il turista che intraprende il suo “petit tour” di scoperta.
Fra le fortificazioni alpine sabaude, il forte di Bard è il solo che è giunto praticamente intatto e con l’aspetto che aveva fin dai tempi della sua ricostruzione (1838). Riaperto dopo un accurato intervento di restauro, è diventato in pochi anni un complesso che ospita eventi culturali e informativi di grande rilievo nel quadro dell’offerta turistica della Valle d’Aosta. Un polo conosciuto e apprezzato in tutta Italia e anche all’estero. Questo libro vuole essere uno strumento per comprendere meglio la storia della fortezza e porla in relazione con l’importanzastrategica che essa ha rappresentato nel corso dei secoli. Una fortezza di sbarramento resa celebre dall’assedio di Napoleone Bonaparte e ricostruita dai Savoia che la mantennero in piena efficienza per tutto l’Ottocento. Fatti, vicende e memorie che meritano di essere conservate per comprendere la ragione di un monumento così importante per la vita dei paesi della bassa Valle d’Aosta.
Sulla batteria dello Chaberton, il “forte delle nuvole”, nel tempo si è raccontato e scritto molto. Oggigiorno, dai fatti di quel tragico giugno 1940, i resti del “forte più alto d’Europa” non smettono di suscitare curiosità ed emozioni nei numerosi visitatori che ogni anno ne esplorano le strutture. Oltre ai fatti bellici, alle cronache, ai dati tecnici essenziali per comprendere le caratteristiche e l’innovazione tecnologica che, all’epoca della sua costruzione, rappresentava, Chaberton Misterioso vuole essere un innovativo strumento per approfondire le vicende di questa straordinaria opera di ingegneria militare.
Fu fondamentale la presenza e il ruolo delle donne nei lavori della Costituente: rappresentò il primo ingresso femminile nella costruzione della Democrazia del Paese uscito da vent’anni di regime fascista e da un lungo periodo di guerra. L’Assemblea Costituente fu un vero e proprio spartiacque della condizione femminile, mortificata da una Storia scritta e raccontata per molto tempo solo al maschile.
Bruna Bertolo evidenzia in queste pagine la partecipazione straordinaria delle donne al voto del 2 giugno 1946, la grande emozione che accompagnò per ognuna di loro la consegna della scheda nell’urna e mette in risalto l’impegno che le 21 donne elette offrirono alla realizzazione della Costituzione. L’autrice sottolinea in particolare il ruolo delle tre piemontesi, Rita Montagnana, Teresa Noce, Angiola Minella che, pur non elette in Piemonte, seppero offrire un esempio significativo di impegno, di competenza, di tenacia, in un periodo ancora tutto da costruire come il dopoguerra. A loro, e alle tante donne che vissero pagine incredibili di sofferenze nel percorso che precedette la Liberazione, è dedicato questo volume. Seppero credere che un mondo diverso da quello della violenza del regime e della guerra fosse possibile.
Piloti, tantissimi piloti: campioni qualcuno. Tra gli uni e gli altri, in centovent’anni di storia, la Susa-Moncenisio ha visto sfilare, lungo i tornanti della antica strada napoleonica che sale verso il Moncenisio, migliaia di persone.
Gli spettatoriappassionati di motori, pronti ad applaudire i loro “Cavalieri del Rischio” – così Enzo Ferrari amava definirei grandi piloti che la Susa-Moncenisio hanno corso – e le tante persone che, spesso dietro le quinte, hanno contribuito a mantenere viva una competizione che èanche un pezzo della nostra storia,patrimonio immateriale unico e speciale.
Ogni volto ha un nome e ogni nome è legato ad una storia. Storie anche minime che, insieme, fanno la storia speciale della Susa-Moncenisio.
Un testo che è un invito a camminare con gli occhi aperti, sugli antichi sentieri e sulle mulattiere di guerra che la valle ha sostenuto come confine con la Francia e prima ancora percorsa dagli eserciti romani. Mulattiere e strade militari che consentono di raggiungere cime altrimenti dimenticate per la loro altezza. Sentieri che stimolano a conoscere una valle così ricca di storia e di arte che non ha uguali in Piemonte. I boschi e le praterie e i rimpianti ghiacciai danno a questa pubblicazione un’impronta magica ed originale nella spiegazione ambientale e storica che l’autrice dedica ad ogni escursione. I rifugi descritti ricordano la storia degli alpinisti italiani e prima ancora stranieri che hanno conquistato le cime inviolate delle Valli di Susa.
Questo manuale, scritto con un linguaggio semplice, chiaro e schematico, è stato ideato in modo specifico per gli utenti Senior che hanno difficoltà ad approcciarsi al Computer e alla nuova tecnologia.
Gli argomenti che troverete in questo manuale sono Introduzione al PC, Word ed Excel, Internet e i suoi servizi, l’e-mail, acquistare online, lo SPID, Home Banking, WhatsApp Web e Cloud. Tutto accompagnato dalle immagini dei passaggi principali.
Un testo per imparare le operazioni fondamentali con il Computer e su Internet, che ci possono aiutare e agevolare nella nostra vita quotidiana, facendoci diventare più indipendenti.
Un piccolo pezzo di terra, possibilmente vicino a casa è capace di dare molte soddisfazioni, ma per ottenerle occorre rispettare alcune regole fondamentali ed evitare così amare delusioni.
Un manuale che nasce proprio con lo scopo di aiutare gli amanti dell’orto a livello dilettantistico a evitare di compiere tutti gli errori più comuni. Questo volume, con curatissimi disegni che sembrano dei veri e propri appunti, tratta in modo accessibile ai “non addetti ai lavori” questa materia che necessita soprattutto dell’esperienza di chi “ci ha già provato”.
Una delle donne più importanti della storia di Susa e della storia medievale sabauda
Adelaide è vissuta mille anni fa; le scelte da lei fatte e gli eventi della sua vita sono stati così rilevanti da incidere profondamente nel corso dei secoli sulla storia della dinastia sabauda, del Piemonte, della Savoia e dell’Italia. Il volume, attraverso approfondimenti storici e un racconto in lingua italiana e francese tratteggia i tratti più significativi di questa straordinaria figura femminile, concedendosi uno sguardo a Susa, città molto amata dalla Contessa, custode per eccellenza della sua illustre memoria.